Marzo 28, 2024

Il pilota di Spilimbergo stringe i denti e si dimostra più forte della sorte, incamerando un altro punteggio pieno in CRZ che mette in cassaforte l’accesso alla finale.

Rubano (PD), 05 Luglio 2022 – Così come al Piancavallo anche il recente Rally Valli della Carnia, corso nei dintorni di Ampezzo tra Sabato e Domenica scorsi, ha confermato quanto Marco Zavagno sia rimasto uno dei pochi, irriducibili, a tenere in vita ancora il gruppo N.

Unico partente in classe N4 nel secondo atto di Coppa Rally ACI Sport in quarta zona, a coefficiente maggiorato a quota 1,5, per il portacolori di Club 91 Squadra Corse la trasferta friulana sembrava essere una passeggiata di salute, almeno sulla carta, ma così non è stato perchè a metterci lo zampino ci ha pensato la dea bendata, rendendogli la vita molto dura.

Il primo campanello di allarme iniziava a tintinnare ancora prima di raggiungere il campo gara.

“Un paio di giorni prima della gara” – racconta Zavagno – “ho iniziato ad accusare un forte mal di schiena e sono dovuto intervenire con varie punture. Si sospetta, forse, un inizio di ernia.”

La disavventura proseguiva sul finale dello shakedown con una vera e propria doccia gelata.

“Dopo il Piancavallo avevamo apportato alcune modifiche alla vettura” – aggiunge Zavagno – “e sembrava andare tutto per il verso giusto. Alla partenza del terzo passaggio il differenziale anteriore ha ceduto. Sembrava che il nostro Carnia fosse finito in quel momento, non avendo il pezzo di scorta per la sostituzione. Il team si è messo in moto ed ha iniziato una vera e propria maratona. Abbiamo ragionato sul fatto che, saltando la prima frazione al Sabato, avremmo comunque avuto la possibilità di rientrare la Domenica e di portare a casa punti utili per il campionato. I meccanici si sono sobbarcati più di seicento chilometri ed hanno recuperato i pezzi. Abbiamo fatto la partenza a spinta e siamo arrivati al parco chiuso. Un calvario con quel caldo. Il tutto è successo attorno alle undici e mezza del mattino ed alle otto di sera l’auto era già riparata. Siamo stati dentro ai tempi prescritti dal regolamento. Che sudata incredibile.”

Rimessa in sesto la Mitsubishi Lancer Evo VII gruppo N di Zavagno, affiancato da Luca De Michiel, ripartiva per affrontare la frazione della Domenica e la sola punta della scuderia di Rubano si trovava a combattere contro un forte mal di schiena, riuscendo ad avere la meglio.

Una vittoria in classe N4 che, pur ottenuta in solitaria, viene accolta con gioia immensa per il contesto nel quale è maturata, battendo tutte le avversità incrociate lungo questa settimana.

Un bottino di punti determinante, in grado di mettere sotto chiave il primato in classe N4, nell’ambito della CRZ di zona quattro, e di permettere di guardare al futuro con sano ottimismo.

“Grande tutta la mia squadra” – conclude Zavagno – “perchè se siamo arrivati a questo risultato, non parlo della vittoria di classe ma di quanto siamo riusciti a fare in questo weekend, è merito di tutti i ragazzi che si sono dati da fare, senza mai arrendersi anche quando sembrava tutto impossibile. Domenica abbiamo guidato come fosse sulla terra ma che mal di schiena ragazzi. Ora ci prepariamo per l’Alpi Orientali e per il nostro obiettivo finale del 2022.”

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